Fotografare: "riprodurre un'immagine per mezzo della fotografia"
Così recita più o meno un qualsiasi dizionario di lingua italiana.
Una definizione un pò stringata per me che fotografare è "uno stile di vita"; infatti non fotografo solo quando ho realmente una macchina fotografica in mano; fotografo sempre, ogni momento della mia giornata in cui, in una frazione di secondo, una qualsiasi cosa cattura la mia attenzione; lo spazio, dalla massima angolazione che può prendere l'occhio umano si riduce a quello che vedrei con un vero obbiettivo ed ecco la mia foto, è li, nella mia testa, e ci rimarrà per sempre o per un attimo, e così fotografo idealmente la mattina quando mi sveglio e guardo fuori dalla finestra i primi raggi del sole che colorano i palazzi di fronte, fotografo mentre vado al lavoro e raccolgo fotogrammi di vita quotidiana, fotografo quando sono a spasso, fotografo quando corro per tenermi in forma, fotografo quando viaggio, quando sono in città e quando sono immerso nella natura.
Fotografo quando sono in mezzo alla gente, perchè mi piace raccogliere di nascosto le espressioni più naturali di chi condivide con me un attimo, una giornata, una passeggiata.
Ma fotografo soprattutto quando sono solo, perchè in quei momenti riesco ad entrare in contatto con la parte più nascosta di me e fissare le mie emozioni in un fotogramma; il tempo rallenta, mi guardo attorno alla ricerca di uno spunto; mi fermo, guardo il mondo dal mio obiettivo, gioco con la linea dell'orizzonte, con gli angoli di un tetto, con i colori di un fiore; le persone, se ce sono attorno, piano piano scompaiono; sensazioni negative, se ne ho, piano piano si dissolvono; perdo la cognizione del tempo che passa... è meraviglioso fissare l'attenzione su particolari che diversamente non vedrei, addirittura scoprire oggetti mai visti prima nonostante il passaggio quotidiano in quel posto e sono appagato dalle mie immagini solo quando, riguardando una foto dopo molto tempo, riesco a rivere sapori e odori del momento in cui ho vissuto quella scena.
La passione per la fotografia nasce in me al compimento dei 18 anni, quando ho ricevuto in regalo un reflex manuale Yashica che tutt'ora fa parte della mia attrezzatura, con la quale ho prodotto la maggior parte delle foto che ho nel portfolio.
Oggi che ne ho 36, dopo 18 anni esatti, inizio un nuovo percorso nel mondo della fotografia digitale con l'acquisto di un corredo Nikon di poche pretese, usando il quale spero di poter presto presentare qualche nuovo reportage.
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Ciao
Roberto
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